Un nuovo anno è iniziato e in Sanmiro gli obiettivi restano ambiziosi anche per questo 2025. Tra certificazioni ottenute, appuntamenti ormai divenuti tradizionali come Ambiente Fair e nuove sfide all’orizzonte, a raccontarci quello che sarà dell’azienda nei prossimi mesi è Federica Trezzi, Responsabile dell’Ufficio Ambiente e Sicurezza di Sanmiro.
Anno nuovo, vecchie buone abitudini per Sanmiro. Parliamo di politica ambientale, di buone prassi e perché no di margini di miglioramento per un'azienda che da tempo ha fatto della sostenibilità uno dei suoi punti forti. A tale proposito Federica, da questo punto di vista, come si è chiuso il 2024 e come si è aperto il 2025?
Il 2024 per noi è stato un anno impegnativo e proficuo dal punto di vista ambientale e non, perché abbiamo messo a punto tutto ciò che serviva per il rinnovo triennale della nostra certificazione ISO 14001:2015. Il rinnovo è un momento cruciale, si tirano le somme di tre anni e si guarda tanto al futuro. Inoltre, abbiamo lavorato tutto l’anno per chiudere il 2024 con la certificazione ISO 9001:2015, certificazione di qualità, un obiettivo a cui si puntava già agli albori della nostra azienda, per questo ne siamo estremamente contenti.
Il 2025, di conseguenza, si apre con la messa a punto del nostro sistema qualità, perché si sa che l’ottenimento di un certificato è solo il punto di partenza. Ci aspettiamo grossi miglioramenti e di vederne i veri frutti già nei prossimi mesi!
Azioni concrete e mirate non solo verso l'esterno, dunque prodotti, innovazione e ricerca in tal senso, ma anche crescita culturale interna. Come viene declinata questa attenzione all'ambiente a livello aziendale?
Sicuramente la certificazione qualità fa affidamento sul lavoro di ogni singolo dipendente, il quale diventa un anello ancora più fondamentale della catena. L’aspetto ambientale a cui puntiamo, infatti, riguarda anche tutte le dinamiche sociali che costituiscono un’azienda.
Come ritenete si posizioni in tal senso Sanmiro a livello nazionale e quale è lo scenario internazionale?
Noi ci riteniamo precursori nel nostro settore, abbiamo un’attenzione che parte dai singoli componenti del nostro CdA ed è sicuramente un punto di forza, il che ci allontana dal solo rispetto delle normative e dalla tendenza al green. Sicuramente da un punto di vista internazionale ci sono aziende che sono più avanti di noi e che per noi risultano un esempio da seguire. Ad oggi per Sanmiro l’importante è il raggiungimento degli obiettivi per migliorare insieme l’operato di tutto il tessuto industriale europeo e mondiale.
Da 1 a 10, quando Sanmiro si ritiene oggi un'azienda sostenibile?
Pur lavorando all’interno del mondo industriale, riteniamo il nostro contributo alla causa reale e concreto che ci rende soddisfatti. Abbiamo obiettivi misurabili e cerchiamo di migliorare tanti nostri aspetti impattanti, a cui molti altri non danno peso, quindi ci assegnerei un bel 7!
Quale e quanto lavoro c'è dietro le quinte per aver raggiunto questi traguardi perché si possa parlare di vera sostenibilità e non di greenwashing?
Il lavoro è tanto, molto burocratico, ma soprattutto operativo, perché siamo una catena, un insieme di singoli che solo cooperando può funzionare a pieno. Ci tengo a precisare che nonostante il lavoro iniziale venga fatto da noi in amministrazione, nel tempo viene mantenuto dai nostri dipendenti e dal loro impegno costante. La parola chiave, infatti, per distinguere greenwashing da vera sostenibilità è la costanza. Noi siamo costanti e abbiamo a cuore tutte queste tematiche.
Quali sono le motivazioni all'origine di questa scelta in un settore molto complesso come il vostro?
Sicuramente si parte in primis dal voler continuamente migliorare e offrire al mercato innovazione. Poi come detto, tutto il nostro CdA è estremamente sensibile alle tematiche di sostenibilità e in un momento storico come questo vogliamo fare la nostra parte.
Quali sono i buoni propositi per il nuovo anno? Se lei dovesse esprimere 3 desideri, il primo in tal senso quale sarebbe?
I buoni propositi sono tanti, ma il primo di tutti, che oltre ad essere un buon proposito speriamo si concretizzi è il risolvere tutte le nostre criticità e arrivare alla forma migliore di Sanmiro, per quanto ci è possibile.
Sanmiro ha ottenuto una nuova certificazione ISO, in cosa consiste e quale valore aggiunto porta all'azienda?
La nuova certificazione, come accennavo in precedenza, è la ISO 9001:2015, la certificazione relativa al nostro sistema qualità. Questa permette di tenere traccia di tutti gli aspetti all’interno del nostro ciclo produttivo, possiamo quindi monitorare ogni singolo prodotto finito a partire dalla materia prima, fino ad arrivare al suo inscatolamento. È una certificazione estremamente importante sia per la relazione con i clienti che ricevono i nostri prodotti, sia per la gestione produttiva e quindi internamente al sistema azienda.
È in arrivo Ambiente Fair, ormai un appuntamento fisso per Sanmiro. Cosa rappresenta questa fiera per l'azienda e come vi state preparando per affrontarla?
Da sempre la fiera Ambiente è un punto di inizio per ogni nuovo anno; ci permette di incontrare clienti, lanciare le nostre novità e addentrarci nel mercato per capirne i futuri sviluppi. È una fiera a cui non manchiamo mai e che ci stimola sempre a sviluppare nuove idee per presentarci al meglio, sia ai nuovi clienti che a quelli storici. Anche quest’anno abbiamo delle novità e non vediamo l’ora che sia febbraio. Vi invito dunque a continuare a seguire i nostri canali di comunicazione per non perdervi nulla!